lunedì 13 settembre 2010

brick lane e national gallery

goodmorning guys!

ieri sera ero troppo stanca per aggiornare il blog quindi lo faccio questa mattina, comodamente stravaccata nel mio letto aspettando che Mary (userò questo nome anzichè quello vero della signora perchè ho paura che legga il mio blog e vada a tradurre i pezzi in cui legge il suo nome per sapere cosa dico di lei. lo so, non sto bene!) esca per andare a lavoro. ci sono mattine in cui proprio non te la senti di svegliarti e concentrarti nel parlare in inglese, vorresti solo farti una bella chiacchierata in italiano con una persona che conosci da tempo.

ed eccomi qui, pronta a raccontarvi la mia giornata di ieri. sveglia alle 8.30 circa e colazione (per fortuna) con caffè italiano addolcito da uno strano zucchero puzzolente, una sorta di poltiglia marrone appiccicosa, lei sostiene che sia lo zucchero più naturale che c'è. boh, io ho i miei dubbi. la mia meta della mattina è brick lane market. c'è un unico problema: la domenica molti tratti delle metro sono chiuse quindi devo prenderne una alternativa che mi lascia a qualche fermata di distanza. fatto sta che arrivo a brick lane passando per spitalfields market. la parola d'ordine in questi mercati è multinazionalità. soprattutto per quanto riguarda i cibi, ho visto davvero stand con cibi di ogni nazionalità possibile ed immaginabile e gli inglesi prenderli d'assalto. visto che è ora di pranzo decido di buttarmi anche io su qualcosa di nuovo ma dato che sono molto difficile nei gusti sembro non trovare nulla che faccia al caso mio. fino a quando non vedo un stand di cibi thailandesi, essenziale e pulito come il giapponese che già conosco, con cibi poco conditi e semplici. decido di provare una sorta di palla di riso circondata da alga nori e con un gambero fritto all'interno. non mi pento della mia scelta! dopodichè proseguo per tutta brick lane che è piena di "negozi vintage", giuro che li guardo tutti ma per me sono più che altro "oldage": robaccia vecchia in sostanza. davvero, sembrano quei tipici vestiti che noi mandiamo alla caritas, nessuna occasione di roba di marca a prezzo stracciato, solo vecchiume che costa tanto! mi rifarò testando i charity shops, speriamo bene.

dopodichè prendo l'autobus per oxford circus, per poi prendere da li la metro per trafalgar square. ma prima uno stop da marks and spencer, pare che Mary abbia tutta la casa marchiata m&s, dai piatti, bicchieri e roba da mangiare, quindi decido di fare un giro nella food hall ma non trovo niente che mi soddisfi, solo le stesse cose che hanno da tesco ma con prezzi più alti. certo che però fa figo andare in giro con la bottiglietta d'acqua di m&s, quindi la compro insieme ad un pacchetto di patatine.

e poi giunge il momento: la national gallery. già nel momento in cui ci entri rimani a bocca aperta nell'ammirare i cieli a carrozza decorati e gli stucchi dorati. decido di sorvolare alcuni pittori ed andare dritto al sodo: Velazquez, pittori francesi e Veemer. quest'ultimo proprio non riesco a trovarlo, faccio due volte il giro del museo ma niente. alla fine sono stanchissima e decido di tornare a casa facendo prima una fermata da tesco per comprare gli ingredienti della carbonara ma riesco a trovare solo le uova e la pasta. dovrò accontentarmi del bacon e di un formaggio grattuggiato inglese. in realtà il parmigiano c'era, ma costava 17 sterline. a quel punto potevo regalare un anello d'oro a Mary.

adesso mi preparo, esco e vado in uno starbucks così pubblico questo post. poi mi aspetta il test d'inglese. auguratemi buona fortuna! :D

1 commento:

  1. oddio t'ha fatto magnà il vegemite!? se è quello che schifissimo!!!!!!!!!
    ma comunque se trova il tuo blog, lo capisce lo stesso che mary è lei! ahahah :D [ci sono le tue foto sciocchina!]
    comunque da tesco dovevi comprare il latte al cioccolatoooo! dimmi che l'hai fatto, ti prego? :D

    :*

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